Servizio pubblico
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Nome del programma Servizio Pubblico
Anno di trasmissione 2013
Rete Web
Studio Studio televisivo
Periodicità settimanale
Pubblico assente
Conduzione Michele Santoro, giornalista
Genere di talk show puro
Data della puntata 10 gennaio 2013
Descrizione del format
Servizio Pubblico è un talk show puro trasmesso da La7 e condotto da Michele Santoro. Caratterizzato da un rafforzamento della dimensione dell’entertainment, questo programma riprende il format sperimentato con l’iniziativa Raiperunanotte dedicata alla libertà di informazione realizzata nel 2010 al Paladozza di Bologna caratterizzata per il fatto di essere trasmessa da una pluralità di emittenti nazionali e locali oltre che in streaming sui siti di diversi organi di informazione. In Servizio pubblico Santoro accentua ulteriormente il ruolo di teletribuno e rappresentante del pubblico, sottolineato dalla scritta che apre le puntate “Michele Santoro e altri 100 mila presentano” in riferimento alla campagna di sottoscrizione pubblica con la quale è stato finanziato il programma che La7 si limita a trasmettere. Il programma prosegue lungo la strada della spettacolarizzazione del confronto pubblico e della sua traduzione in termini agonistici e competitivi, grazie alla configurazione dello studio come una vera e propria arena e ad una serie di altri elementi scenografici quali maxischermi, gru, torri, palchi. Riprendendo la tradizione del dialogo con i telespettatori già sviluppata con Samarcanda, Servizio Pubblico sperimenta e propone forme di interazione con la rete: è accessibile in streaming, apre canali di dialogo con i telespettatori, promuove il live blogging, cioè il commento in diretta delle puntate sui principali social network. Per questo Servizio Pubblico è uno dei programmi che meglio rappresentano le caratteristiche di questa fase della storia del talk show politico italiano: quella della della democrazia ibrida.
Descrizione della puntata
La puntata di Servizio Pubblico del 11 gennaio 2013 alla quale partecipa Silvio Berlusconi, leader del Popolo delle Libertà alle prossime elezioni politiche è, con i suoi 8milioni e 700 mila spettatori, una delle più famose e anche più viste della storia del talk-show politico italiano. Dopo il consueto monologo iniziale di Michele Santoro, sulle note di un brano musicale spagnoleggiante, esplicito richiamo alla corrida che sta per iniziare, la puntata si apre con uno vecchio spot elettorale del 1994 di Silvio Belrusconi, seguito da un servizio con interviste a imprenditori e lavoratori del bresciano colpiti dalla crisi economica. Dopo il servizio Berlusconi viene chiamato a commentare l’operato del Governo Monti e a rispondere alle domande delle giornaliste Giulia Innocenzi e Luisella Costamagna. Santoro e Berlusconi interagiscono continuamente alternando vari registri e scambiandosi battute e risate. Il taglio giornalistico della puntata è fortemente contaminato da una marcata componente intrattenitiva. La puntata prosegue con domande in studio e servizi registrati fino al momento in cui Silvio Berlusconi e Marco Travaglio leggono, a turno, le lettere che hanno scritto, rivolgendosi l’uno all’altro. Il momento drammaturgico più alto e che fissa l’immagine della puntata e della campagna elettorale in corso è quando Berlusconi estrae dalla tasca il fazzoletto per spolverare la sedia lasciata da Travaglio. “Una triste gag da avanspettacolo” secondo Francesco Merlo su la Repubblica, “un coup de theatre, trovata scenica di grande effetto” a parere di Aldo Grasso sul Corriere della Sera.