Il Rosso e il Nero
Nome del programma Il Rosso e il Nero
Anno di trasmissione dal 1991 al 1994
Rete Rai Tre
Periodicità settimanale
Pubblico presente
Conduzione Michele Santoro, giornalista
Genere di talk show puro
Data della puntata 3 marzo 1994
Descrizione del format
“Il Rosso e il Nero” è un talk show politico ideato e condotto da Michele Santoro, che segue lo storico Samarcanda. La cifra distintiva del programma, secondo lo stesso Santoro, non è la denuncia sociale, ma la ricerca di soluzioni. Il “dopo Samarcanda” è dunque “una grande piazza elettronica, una finestra sull’Italia degli anni Novanta che mostra un panorama di corruzione, con politici che si difendono con goffaggine dall’accusa di dissennatezze amministrative e atti illeciti. Il Rosso e il Nero si da un compito sociale, che assolve con un potente grimaldello: un test telematico che viene proposto a 800 persone appartenenti a diverse categorie dell’Italia intera. Ogni contrasto di opinione che scaturisce dal programma viene infatti sottoposto ad un sondaggio elettronico nel nuovo “Palramento della verità”, nel tentativo di mettere in scena la democrazia in diretta” (Aldo Grasso).
E’ l’avvio di un rapporto sempre più stretto tra politica, informazione e sondaggi che si andrà rafforzando negli anni a venire.
Descrizione della puntata
Questa puntata de Il rosso e il Nero è andata in onda il 3 marzo del 1994 ed è dedicata al rapporto tra la politica e la televisione. “La tv deve scendere in campo?” è la domanda che viene posta ai partecipanti alla discussione in studio. Tra gli ospiti sono presenti Maurizio Costanzo, Sandro Curzi, Vittorio Feltri, Emilio Fede e Walter Veltroni.
Il dibattito è talvolta interrotto da servizi giornalistici che approfondiscono alcune delle possibili declinazione del tema della puntata. Gli ospiti, effettivamente, fanno riferimento ai contenuti di questi stessi servizi per sostenere alcune loro tesi (è il caso dei primi interventi di Fede e Veltroni in merito all’esposizione mediatica del sindaco di Taranto).